Le gastroenteriti da norovirus, che si manifestano con vomito, crampi addominali, nausea e diarrea, sono tra le infezioni gastroenteriche acute più diffuse di origine non batterica, e colpiscono migliaia di persone ogni anno. Per proteggere se stessi e gli altri è importante lavarsi la mani e seguire alcune semplici norme, che i Centers for disease control (Cdc), l’agenzia americana che vigila sulla salute pubblica, ricordano sul loro sito, anche perché il virus è più frequente nei mesi freddi, da novembre ad aprile. Solo negli Usa si stima che ogni anno l’infezione da norovirus arrivi a 19-21 milioni di casi, 56-71mila ricoveri e dalle 570 alle 800 morti.
Raccomandazioni
Il norovirus si diffonde velocemente e si può prendere o con il consumo di cibi e liquidi contaminati dal virus, toccando oggetti e superfici con il virus e poi portandosi le mani alla bocca, e con il contatto diretto con persone infette. Poiché non esiste un vaccino protettivo, bisogna adottare alcuni accorgimenti per evitare di essere contagiati. Il primo, sottolineano i Cdc, è quello di lavarsi bene le mani con acqua e sapone, specialmente dopo aver usato il bagno, cambiato pannolini, e sempre prima di mangiare e preparare cibo.
E’ bene poi lavare attentamente frutta e verdura, cuocere ostriche e altri molluschi prima di mangiarli, evitare di preparare il cibo se si è malati fino ad almeno due giorni dopo che si è guariti. Poi pulire e disinfettare le superfici contaminate, rimuovere e lavare subito i vestiti e le lenzuola che possono essere state contaminate da vomito o feci. Il norovirus si diffonde molto velocemente negli ambienti chiusi e affollati, come case di riposo, scuole, centri diurni e navi da crociera. Nel giro di 1-3 giorni comunque i sintomi scompaiono. In ogni caso, dato che diarrea e vomito possono causare una forte disidratazione, è molto importante bere in abbondanza.